26 aprile 2007

VITA DI ANTONIO GRAMSCI

da Vincenzo Rocchino, Genova

Di Giuseppe Fiori. Settanta anni fa moriva Antonio Gramsci, padre degli intellettuali della sinistra italiana; Mussolini lo ha temuto persino da morto, al punto di posticiparne la cremazione che, programmata per il 1 maggio, fu eseguita il 5. Temeva che se fosse stata eseguita nel giorno della festa dei lavoratori (da lui soppressa) avrebbe potuto assumere un valore simbolico e scatenare l'ira della piazza...

14 aprile 2007

SE NON ORA, QUANDO?

da Piergiuliano "Piero" Pusceddu

Mi piace ricordare Primo Levi, a 20 anni da che ci ha lasciati, con questo stupendo romanzo che racconta la storia di una banda di partigiani ebrei che dalla Russia, nel 1943, arriva fino a Milano, nel 1945. Stupisce il fatto che mai nessuno ne abbia tratto un film...
Da Einaudi, come tutti gli scritti di questo grande Italiano (a parte i "soliti" Se Questo è un Uomo e La Tregua, dove cadete, cadete bene).

"IL POLITECNICO"

da Isabella Guarini


Diretto da Elio Vittorini “ Il Politecnico” iniziò le pubblicazioni a Milano nel sett.del 1945.
La ristampa, del 1973, mette in evidenza l’attualità degli argomenti discussi nell’immmediato dopoguerra, disoccupazione e carovita, sistemi elettorali, scuola umanistica o scuola tecnica, ma soprattutto liberalizzazioni e statalizzazioni. Sembra che il tempo si sia fermato.
Giulio Einaudi Editore, 1973

10 aprile 2007

GLI AFFARI DEL SIGNOR GIULIO CESARE

da Isabella Guarini

Bertold Brecht avvicina il gioco dei potentati nella Roma repubblicana ai nostri giorni. Dietro le quinte la storia non cambia mai.

Einaudi- Biblioteca Giovani-1976

03 aprile 2007

IL GIUDICE E IL SUO BOIA

Puó un giallo appassionare e far riflettere? Friedrich Dürrenmatt è riuscito a costruire un intreccio poliziesco e psicologico. Qualcuno ha ucciso un poliziotto. I protagonisti sono 3, un ispettore di polizia, un altro poliziotto e un signore che da 40 anni conosce l’ispettore e con cui ha un rapporto molto “cerebrale”. Ma chi è il giudice e chi il boia? Questo libro è la prova che si può scrivere un romanzo di 100 pagine con una sensibilità tutta Europea e consegnarlo alla letteratura mondiale, mentre alcuni giallisti di casa nostra ne scrivono mille scopiazzando i miti americani.
Pier Franco Schiavone