da Vittorio Grondona
Anthony De Mello, gesuita, ci propone un volume ricolmo di umorismo, che attraverso il sorriso ci conduce nell'intimità di noi stessi, nel santuario segreto della coscienza. Un libro di facile lettura composto di brevi capitoli che si possono leggere comodamente anche nei ritagli di tempo. E' il caso di dire: scopriamoci divertendoci.
Edizioni PIEMME S.p.A. 1995. Traduzione di Laura Cangemi. Illustrazione di copertina di Giuseppe Ferrario
24 luglio 2007
22 luglio 2007
La pioggia prima che cada, di Jonathan Coe
da Valeria Carletti, Torino
La pioggia prima che cada non esiste ma....... Qualcosa può ben farti felice, no? anche se non è reale. Una zia scrive alla nipote cieca descrivendole alcune foto di famiglia. Da queste foto, come per magia, esce fuori la storia di tre generazioni di donne: una storia difficile, in salita, e non vedi l'ora di arrivare alla fine, anche solo per capire se davvero dietro tutto quello che hai letto c'è un disegno misterioso, come in fondo tutti speriamo. Forse sì, o forse alla fine hai letto "solo" la storia di tre-quattro vite di donne. Non è poco, la vita.. La comprensione del disegno che ci sta sotto forse arriverà un giorno, o forse no.
La pioggia prima che cada non esiste ma....... Qualcosa può ben farti felice, no? anche se non è reale. Una zia scrive alla nipote cieca descrivendole alcune foto di famiglia. Da queste foto, come per magia, esce fuori la storia di tre generazioni di donne: una storia difficile, in salita, e non vedi l'ora di arrivare alla fine, anche solo per capire se davvero dietro tutto quello che hai letto c'è un disegno misterioso, come in fondo tutti speriamo. Forse sì, o forse alla fine hai letto "solo" la storia di tre-quattro vite di donne. Non è poco, la vita.. La comprensione del disegno che ci sta sotto forse arriverà un giorno, o forse no.
12 luglio 2007
L'ARTE DEL NOVECENTO - Dall'espressionismo al Multimediale
da Isabella Guarini
L'arte è sempre stata un elemento di mediazione tra il potere costituito e il pubblico. L'arte moderna si afferma contestando l'establishment e sulla base di questa eredità l'arte contemporanea si stabilizza nella relazione con il potere , che è più di un potere. Per questo, è importante conoscere la storia dell'arte contemporanea. Qui propongo il terzo vulume della serie, per un confronto tra Dalì , che realizzò una bocca di rubini e perle, e Hirst che, oggi, ha realizzato un teschio di diamanti da 75 milioni di Euro. Tanto per scongiurare la paura della morte!
Lara Vinca Masini, L'arte del Novecento, vol. III, Giunti editore per L' Espresso, 2003
L'arte è sempre stata un elemento di mediazione tra il potere costituito e il pubblico. L'arte moderna si afferma contestando l'establishment e sulla base di questa eredità l'arte contemporanea si stabilizza nella relazione con il potere , che è più di un potere. Per questo, è importante conoscere la storia dell'arte contemporanea. Qui propongo il terzo vulume della serie, per un confronto tra Dalì , che realizzò una bocca di rubini e perle, e Hirst che, oggi, ha realizzato un teschio di diamanti da 75 milioni di Euro. Tanto per scongiurare la paura della morte!
Lara Vinca Masini, L'arte del Novecento, vol. III, Giunti editore per L' Espresso, 2003
03 luglio 2007
PIO XI, HITLER E MUSSOLINI. LA SOLITUDINE DI UN PAPA
da Vincenzo Rocchino, Genova
Emma Fattorini, storica e vaticanista, dall'archivio del Vaticano, ha tratto materiale utile a chiarire la mancata promulgazione dell' ultima Enciclica di Pio XI (Achille Ratti). Era il 1939; Segretario di Stato Eugenio Pacelli; Pio XI aveva deciso di rompere con fascismo e nazismo perché chiaramente antisemiti: scrisse quella che sarebbe stata anche l'ultima sua Enciclica ma, colpito dall'infermità che lo porterà alla morte, non potrà promulgarla. Alla sua scomparsa il Cardinale Eugenio Pacelli (che gli succederà assumendo il nome di Pio XII) decide di vietarne la pubblicazione: il futuro Pio XII è convinto dell'inopportunità di schierarsi "a quel modo" contro i regimi al potere.
Emma Fattorini, “PIO XI, HITLER E MUSSOLINI. LA SOLITUDINE DI UN PAPA “, EINAUDI, € 22
Emma Fattorini, storica e vaticanista, dall'archivio del Vaticano, ha tratto materiale utile a chiarire la mancata promulgazione dell' ultima Enciclica di Pio XI (Achille Ratti). Era il 1939; Segretario di Stato Eugenio Pacelli; Pio XI aveva deciso di rompere con fascismo e nazismo perché chiaramente antisemiti: scrisse quella che sarebbe stata anche l'ultima sua Enciclica ma, colpito dall'infermità che lo porterà alla morte, non potrà promulgarla. Alla sua scomparsa il Cardinale Eugenio Pacelli (che gli succederà assumendo il nome di Pio XII) decide di vietarne la pubblicazione: il futuro Pio XII è convinto dell'inopportunità di schierarsi "a quel modo" contro i regimi al potere.
Emma Fattorini, “PIO XI, HITLER E MUSSOLINI. LA SOLITUDINE DI UN PAPA “, EINAUDI, € 22
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