28 febbraio 2007

VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE

da Pier Franco Schiavone

Viaggio al termine della notte è uno di quei libri che lascia il segno. Crudo, amaro, ma anche intriso di una sottile vena umoristica. Ferdinand, il protagonista, vive varie esperienze, guerra, colonialismo, emigrazione, fabbriche Fordiste, ospedale. Tutto è raccontato con un linguaggio diretto, senza fronzoli. Come un medico taglia col bisturi, così Celine, che era medico, scrive. Ma cos’è la notte di Celine, la guerra o il disagio che è dentro di noi ma che in realtà non termina mai? Certo Celine il suo disagio non deve averlo superato se poi scrisse le Bagattelle per un massacro, coinvolgendo nella follia di quel libro antisemita anche ciò che di molto buono aveva scritto. La follia di un grande talento.

26 febbraio 2007

LA LUNA E I FALO'

da Vincenzo Rocchino, Genova

Di Cesare Pavese. Uscito nel 1950, pochi mesi prima che si togliesse la vita. Sentiva che sarebbe stato il suo ultimo lavoro; La Luna e i Falò, Cesare Pavese, lo considerava il suo libro migliore. Trovo strano che uno scrittore come Pavese sia stato dimenticato cosi presto…

25 febbraio 2007

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO

da Primo Casalini, Monza

Algernon. Why is it that at a bachelor’s establishment the servants invariably drink the champagne? I ask merely for information.
Lane. I attribute it to the superior quality of the wine, sir. I have often observed that in married households the champagne is rarely of a first-rate brand.
Algernon. Good heavens! Is marriage so demoralising as that?
Lane. I believe it is a very pleasant state, sir. I have had very little experience of it myself up to the present. I have only been married once. That was in consequence of a misunderstanding between myself and a young person.
E così via. La finezza di Oscar Wilde è tale che è impossibile ricordare le sue battute. Si riscoprono, incantati, ad ogni nuova lettura. Fatevi aiutare da una traduzione italiana, se non possedete perfettamente l'inglese. Certi giochi potrebbero sfuggire.

LA CENA SEGRETA

da Isabella Guarini

In the Middle Ages and the Rinascimento Europe conserved still intact its ability to comprise ancestral symbols and icone. Its people knew when and like interpreting a capitello, a line in a picture or a sign along the road, although only a minority had learned to read and to write. With the advent of the rationalism that ability of interpretation went lost, and with it good part of the wealth handed on to us from our ancestors. This book re-unites many of those symbols and illustrates as they were conceived. But it is proposed also to give back our ability to us to comprise them, in order to benefit of their infinite wisdom.
Janvier Sierra IL Saggiatore,Milano 2006

22 febbraio 2007

MALA TEMPORA

da Vincenzo Rocchino, Genova

Di Giovanni Sartori. Lo studio e la ricerca per un sistema elettorale per il nostro Paese: mai come oggi di grande attualità.

VENTO FORTE

da Vincenzo Rocchino, Genova

Di Miguel Angel Asturias, premio Nobel 1967 per la letteratura.

Nato a Città del Guatemala; autore di numerosi romanzi: El segnor presidente; Hombres de maiz; El papa verde; Week-end en Guatemala; Los ojos de los enterrados; El Alhajadito; Mulata de tal, e delle raccolte di versi: Rayito de estrellas, Alclazàn, Sien de alondra, Ejercicios poèticos, Messages indiens, Clariviglia primaveral. Varie opere teatrali sono state riunite nel volume Teatro. Nelle celebri Legendas de Guatemala (1930) ha reinterpretato lo spirito dell'antica tradizione Maya.

LO SPAZIO FIGURATIVO DAL RINASCIMENTO AL CUBISMO

da Isabella Guarini

Non si può parlare del Rinascimento senza la "prospettiva", concezione dello spazio che si costituisce nel Quattrocento in Firenze e che domina l'arte europea per quattro secoli fino alla dissoluzione con le esperienze dell'arte moderna e contemporanea. Un testo fondamentale per la comprensione dell'arte contemporanea.
Pierre Francastel, Prima edizione in francese 1951, Quarta edizione Einaudi, 1957, Lire 8000

21 febbraio 2007

TEMPO DI FESTA, TEMPO DI CARESTIA

da Bruno Stucchi

Storia del clima dall'anno mille, di Le Roy Ladurie, (Einaudi Paperbacks, 1982.
Libro penso introvabile, se non in biblioteca o su qualche bancarella.
Non e' un libro facile, ma interessante e indispensabile per chi vuole, visti i tempi, parlare di variazioni climatiche con un minimo di impostazione storica e scientifica. Penso sia superfluo presentare l'autore, molto noto anche in Italia per altre sue opere, come Montaillou, Il Carnevale di Romans e altre.

20 febbraio 2007

LA FAVOLA DI CRISTO

da Carlo Mascolo, Napoli

Un libro denuncia, molto ben argomentato, di uno studioso (Luigi Cascioli) contro le menzogne e le superstizioni della Chiesa Cattolica. Per chi ha la mente aperta e libera da preconcetti.

Luigi Cascioli, 14,50 € lo distribuisce tramite il suo sito

LA CATENA

da Marco Riccini

Non il miglior libro di Emilio Lussu, ma il primo, e quello che ho letto ieri. Racconta l'opposizione di pochissimi al fascismo, negli anni Venti; la relegazione di quei pochi in isole oggi note per altro; la fuga da Lipari di quattro di loro, fra cui il protagonista scrivente, in motoscafo, il 27 luglio ‘29, in barba ai guardacoste. L'arma più efficace di Lussu, più ancora del fucile col quale aveva accoppato un fascista durante un assalto al suo studio di Cagliari, è l'ironia. E una scrittura nervosa e breve, di chi non ha troppo tempo da perdere, deve fare, e se vuoi sapere com’è andata, ecco qui.

DIETRO L'IMMAGINE

da Primo Casalini, Monza

Nella drammatica lotta - c'erano tanti soldi in ballo - fra Bernard Berenson, Roberto Longhi e Federico Zeri, io tifo per Zeri, un irregolare tagliato fuori dalla carriera accademica. Gli toccò andare a fare i cataloghi dei grandi musei USA. "Dietro l'immagine" raccoglie cinque sue splendide conferenze e lo consiglio a tutti, specie a chi d'arte sa poco, Zeri è un genio che sa far capire senza diventare un divulgatore. Fantasia, creatività, competenza in azione: una meraviglia.

18 febbraio 2007

LA CULTURA EBRAICA

da Pier Franco Schiavone

Siccome non si può pretendere che si conosca profondamente la storia dell’ebraismo, suggerisco di leggere almeno: La Cultura Ebraica, Einaudi, una raccolta di saggi curata da Patrizia Sabbadini. Insieme alla Storia sugli Ebrei in Italia di Attilio Milano e al bellissmo doppio volume Adelphi di Louis Ginzberg, Le Leggende degli Ebrei, ci si può dare un’infarinatura di conoscenza sul mondo ebraico e permettersi di dire meno sciocchezze possibili. Infine si può anche sorridere con: Le Storielle Ebraiche di Ferruccio Folkel, Rizzoli, oppure con: Così Giovane e già Ebreo di Moni Ovadia (Che differenza c'è tra una Yiddish Mame e un terrorista? Con un terrorista si può trattare!)

17 febbraio 2007

LA CROCE E LA MEZZALUNA

da Isabella Guarini

Da Lorenzo il Magnifico a Solimano il Magnifico,dalla presa di Costantinooli nel 1453 alla battaglia di Lepanto 1571. Una storia avvincente, facile da leggersi. Interessante per la sua attualità.
Arrigo Petacco, Mondadori, 2005 (ho perso il prezzo!)

14 febbraio 2007

UNA DAMIGELLA IN PERICOLO

da Anna Laura Folena

E’ un divertentissimo romanzo del quale ho la fortuna di avere in casa un’edizione anni Venti. Dello stesso autore, l’inglese Pelham G. Wodehouse, ho letto tanti altri racconti, tutti esilaranti. Appartengono ad un filone della letteratura anglosassone, quello dell'ironia leggera, da cui molti autori successivi hanno attinto a piene mani.
Gli Inglesi lo criticano per il suo disimpegno politico, ma lo amano per le sue saghe sul maggiordomo Jeeves. Pura comicità in chiave tenera, mai sarcastica.
Lo consiglio a chi ha voglia o bisogno di ridere con leggerezza.

BUCHI NELLA SABBIA E PAGINE INVISIBILI

da Bruno Stucchi

Ernesto Regazzoni (Orta 1870-1920 ed. Einaudi Tascabili, 2000) strano poeta novarese.
Tanto per capire che tipo fosse, ecco alcuni titoli della raccolta:
- L'inno di riscossa per i poveri cani proletari.
- Laude dei pacifici lapponi e dell'olio di merluzzo.
- Le malinconie e il lamento del povero bigliardo che non vuole piu' essere verde.
- Elegia del verme solitario.
- Omaggio al 606.

09 febbraio 2007

DISEGNARE CON LA PARTE DESTRA DEL CERVELLO

da Primo Casalini, Monza

Perché una piccola minoranza di persone sa disegnare mentre la gran parte disegnare non sa? Questa fu la prima domanda che si pose Betty Edwards, scrivendo il suo Drawing on the Right Side of the brain. Si può fare in modo che chi non sa disegnare riesca invece a farlo? Questa è la seconda domanda a cui rispose. Il suo metodo funziona, l'ho messo in pratica per alcuni anni e mi ha insegnato molte cose, riguardanti non solo il disegno. Si basa sulla specializzazione dei due emisferi cerebrali: ad esempio, se disegniamo non parliamo, se parliamo non disegniamo. Oltretutto, il suo bel libro contiene diverse illustrazioni appropriate e coinvolgenti (Longanesi Editore).

LA MORTE DI SOCRATE

da Isabella Guarini

Come Lorenzo dei Medici, Raffaello è il Rinascimento. Nella Scuola d’Atene, in Vaticano, si affollano i grandi pensatori, emergono Platone e Aristotele, ma Socrate, loro maestro non compare. Un’assenza inquietante, che la dice lunga sulla sorte di chi predica la libertà di pensiero. Dürrenmatt è abile nel giocare con la storia. Un libro di 61pgg, con testo in lingua tedesca e traduzione, piacevole anche per il tipo di carta utilizzata, opaca, liscia, ,di colore avorio, riposante, carta Pigna presso Bianca & Volta di Truccazzano(dove sarà mai?).

Friedrich Dürrenmatt, Ed. Marcos y Marcos, € 7,00, 2002

ALLEGRO MA NON TROPPO

da Pier Franco Schiavone

In questo libretto Carlo M. Cipolla espone la sua teoria sulla stupidità. Sono andato a rileggerlo dopo aver discusso di stupidità nel blog a proposito dei fatti di Catania. La prima legge enunciata da Cipolla è: Ognuno di noi sottovaluta sempre il numero di stupidi in circolazione. Nella quinta legge si afferma, e me ne sono convinto, che uno stupido è più pericoloso di un bandito intelligente. Nella prima parte del libro non si parla di stupidità ma del ruolo delle spezie, e soprattutto del pepe, nello sviluppo economico del Medioevo. Ironico ed istruttivo. Il Mulino.

08 febbraio 2007

DICERIA DELL’UNTORE

da Pier Franco Schiavone

Ho riletto: Diceria dell’Untore, di Gesualdo Bufalino. Chi si aspetta un romanzo facile e d’agevole lettura è bene che non inizi. È invece un libro difficile proprio per quanto riguarda l’Italiano di Bufalino...No, ragadi siamo, ragadi sopra il grugnoculo di Dio, caccole di una talpa enorme quanto tutto, carni crescenti, pustole, scrofole, malignerie che finiscono in oma, glaucomi, fibromi, blastomi…Ma vale la pena. Vi sono anche pagine pregne di poesia. La storia è semplice (per la seconda volta vi propongo una storia ambientata in un sanatorio) ma il fascino della scrittura di Bufalino incanta.

LA SEZIONE AUREA

da Bruno Stucchi

La Sezione Aurea (Mario Livio, ed. Rizzoli) racconta piacevolmente l'origine, la storia e le divertenti proprieta' di F (phi), numero curioso che spesso compare inaspettatamente in molti campi diversi tra di loro, come matematica, pittura, musica ecc. L'autore sfata anche molte leggende metropolitane sull'argomento.
Dello stesso autore segnalo: "L'equazione impossibile" che tratta in dettaglio la vita di Galois.