da Pier Franco Schiavone
In questo libretto Carlo M. Cipolla espone la sua teoria sulla stupidità. Sono andato a rileggerlo dopo aver discusso di stupidità nel blog a proposito dei fatti di Catania. La prima legge enunciata da Cipolla è: Ognuno di noi sottovaluta sempre il numero di stupidi in circolazione. Nella quinta legge si afferma, e me ne sono convinto, che uno stupido è più pericoloso di un bandito intelligente. Nella prima parte del libro non si parla di stupidità ma del ruolo delle spezie, e soprattutto del pepe, nello sviluppo economico del Medioevo. Ironico ed istruttivo. Il Mulino.
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1 commento:
Mi hai preceduto di un soffio! Pero' anche la parte dedicata al commercio del pepe e' bellissima.
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