26 gennaio 2007

I BUDDENBROOK

da Isabella Guarini – Napoli

di Thomas Mann

Da ragazza ho avuto la passione per la lettura dei romanzi storici, fulminata dai Promessi sposi, che ho letto e riletto, Oggi, rileggo, I Buddenbrook di Thomas Mann, opera narrativa scritta nel 1901, che inaugura il nuovo secolo e ne narra la decadenza attraverso le vicende di una famiglia della borghesia europea. Per una guida alla comprensione dell’Europa, almeno per me.

2 commenti:

Unknown ha detto...

decadente, molto tedesco, un gran polpettone familiare, ma stupendo. Molto più avvincente di altre cose di Mann (vedi ad esempio La Montagna Incantata). Ne ricordo vagamente una versione televisiva dei tempi del bianco e nero, cioè decenni fa, mi pare con Ileana Ghione. Anche il libro l'ho letto tanto tempo fa, ma lo ricordo bellissimo, almeno se si ama il genere della saga ottocentesca, che oggi potrebbe essere paragonato un po' a una soap.

Solimano ha detto...

Anche La Montagna Incantata è un grande libro, ma I Buddenbrok è perfetto come un teorema di matematica. E' il frutto di una giovinezza lucidissima, dall'inizio, col grande pranzo al culmine della potenza della famiglia, sino alla fine, con la riunione degli otto personaggi, tutte donne. La Montagna Incantata contiene delle discussioni troppo saggistiche (Naphta e Settembrini) che ne rendono difficile la lettura, ma ha pagine sublimi, più spaziose di quelle de I Buddenbrok.

Primo Casalini